Il pastore della parabola, appena si accorge che una sua pecora si è smarrita, non se la prende con lei, ma si preoccupa subito per la sua salvezza: mette al riparo tutte le altre e va a cercare quella che manca. Cammina finché non la trova; poi, ritrovatala, non la sgrida né le fa notare quanto gli è costata, ma con tenerezza se la mette al collo e, felice, torna a casa e fa festa per la gioia di averla ritrovata.

Il pastore buono è Gesù, che ama tutti con amore infinito. Noi possiamo peccare, allontanandoci dalla sua amicizia, ma lui continua a volerci bene e usa misericordia verso di noi, dispiacendosi del nostro peccato che ci rende soli e infelici.

Con questa parabola il Signore ci assicura dell'amore speciale che nutre per i peccatori: offrendoci la possibilità di ricupero, ci riammette nella vita di comunione. Chi è pentito degli errori commessi riceve il perdono, segno della bontà di Dio.